Le fatiche vengono sempre ripagate.
Magari non come noi vorremmo o come ci aspettiamo.
Ma magari in maniere inaspettate, magari con gesti improvvisi, ma spontanei.
E’ quello che speravo quando sono partita all’alba e ho infilato la cintura di sicurezza al forno microonde, traballante compagno di viaggio .
Un occhio alla strada e un occhio al cielo, bellissimo come mai non l’ho visto, la testa a ripassare quello che avevo caricato e quello che avevo dimenticato, tanto per cambiare.
E la giornata è volata.
Bellissima e sempre in sintonia con l’altra metà di queste cene deliziose e ben riuscite.
Una stretta di mano, tanti sorrisi, un menù originale, complimenti in lingue differenti, doggy bag improvvisate e sulla tavola solo briciole.
Ecco cosa ho riportato a casa anche questa volta.
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