Non ho fatto nulla in questi giorni.
Non ho nemmeno girato in tondo su me stessa.
Per una volta sono stata ferma ad aspettare.
Nessun corso di meditazione yoga obbligatorio.
Né di spinning esagerato.
Non è stato necessario.
La vita può essere eccitante anche senza andamenti sgangherati.
A ritmo scorrevole e paziente.
Con un cucchiaio in una mano e una tazza di vellutata nell’altra.
INGREDIENTI
Per un paio di tazze da caffelatte meglio se sbeccate
6 rape rosse
1 scalogno
200 ml brodo vegetale
2 cucchiai panna fresca
Qualche fogliolina maggiorana
Sale e pepe
100 gr caprino morbido
Olio evo
2 fette pane casereccio tostate
Versare un paio di cucchiai di olio evo in una pentola, aggiungere lo scalogno tritato e far rosolare a fuoco lento per qualche minuto.
Aggiungere le rape rosse tagliate a dadini sempre mescolando.
Versare il brodo caldo e far sobbollire per una ventina di minuti circa.
Frullare sino ad ottenere una vellutata omogenea, salare e pepare.
Prima di servire riscaldare la crema aggiungendo la panna fresca.
Versare nelle tazze, con una quenelle di caprino fresco e maggiorana.
Qualche goccia di olio evo, una grattugiata di pepe fresco e possiamo ricominciare.
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