Dal vecchio quaderno di ricette della mamma.
Prezioso, perché il solo guardarlo e si rischia di disfarlo.
Soffio sulle pagine, aprendole piano, con delicatezza, facendo molta attenzione.
Vorrei provare di tutto, ho l’imbarazzo della scelta.
Mi sono decisa solo ieri sera, dopo essermi imbattuta a pranzo in un piccolo pirata imbronciato.
Chi sono zia?
Un gatto?
Un falegname??
Un supereroe???
Ma nooooo zia uffa, ho un’uncino, la benda nera e comando la Jolly Rogers…..chi sono??
Mah non lo so, un pagliaccio, forse????
INGREDIENTI
Per 50 castagnole medie circa
400 gr farina 00
8 gr lievito vanigliato
80 gr zucchero
100 gr burro
1 pizzico sale
Qualche semino di vaniglia
1 uovo
2 tuorli
2 grattugiate di scorza di arancio (o limone)
2 dita di vino bianco (meglio se secco)
Olio per friggere in abbondanza
zucchero
Mescolare il buro morbido, l’uovo intero, i tuorli con lo zucchero e la scorzetta di arancio.
Aggiungere la farina setacciata con il lievito, il sale, la vaniglia.
Per ultimo il vino.
Mescolare bene e formare una palla che faremo riposare per una mezz’ora.
Scaldare l’olio in una padella.
Ricavare dalla pasta delle striscioline di pasta e tagliarle a tocchetti.
Passarle nella grattugia come fossero dei gnocchetti.
Friggerli in olio bollente.
Far scolare l’olio in eccesso su carta assorbente e cospargere di zucchero.
p.s. Proprio come le faceva lei. Friabili e leggere da non credere. E ancora non so decidermi: non so se son più buone appena tiepide o dopo qualche ora o il giorno dopo..
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