Torta di mele dello zio Ettore

Vaniglialamponi nato senza alcuna velleità di competizione, continua per la sua strada (forse meglio sarebbe chiamarlo sentierino di campagna poco trafficato!!) conscio già in partenza che mai avrebbe potuto gareggiare con questi siti meravigliosi di foto e pietanze che compongono lo svariato mondo del food.

Continua a sgambettare solo come un semplice diario on line dove ore interminabili di quotidianità si mescolano ad attimi di sogni impossibili intervallati dai ricordi più bizzarri, conditi da dolci amati e piatti sperimentali.

Gli spettatori non sono molti, anche se ci tengo a sottolinearlo tutti autentici.

E tutti così carini e deliziosi che alzarmi all’alba per uno scatto o decorare una torta a notte fonda non mi affatica più di tanto, ma che al contrario hanno il potere di infondere un’energia insperata ad una pigrona come la sottoscritta.

Qualche settimana fa curiosando tra i miei blog preferiti, il racconto di una torta speciale mi colpisce in particolar modo tanto da cimentarmi nel rifarla la sera stessa.

Amore a prima vista!!

Un vero colpo di fulmine che mi fa superare la classica ritrosia personale e mi sprona ad inviare una mail all’autrice del blog per chiedere il permesso di postarla.

Non mi risponderà mai, ho pensato mentre premevo il tasto invio. E’ una famosa, sempre impegnata che di sciocchezze come la mia ne riceverà a bizzeffe…….e già mi ero pentita di quelle poche righe scritte di getto un po’ sfrontate…….

Invece questa signora affascinante che ammiro da anni per lo charme e l’eleganza che usa nello scrivere tanto che non vorresti mai arrivare alla fine dei suoi racconti, che di nome  fa Sabrine di www.fragoleamerenda.it  mi ha risposto con il calore che si riserva ad una vecchia amica che si ritrova dopo tanto tempo.

E’ con gioia e commozione che posto la Torta di mele dello Zio Ettore.

Uno zio sconosciuto a me e alla stessa Sabrine che non ha alcun rapporto di parentela, ma che è entrato nelle nostre vite con un miscuglio magico di mele affettate, zucchero e nemmeno un grammo di burro direttamente dalla nuvola più spumosa che vedete lassù.

Tanto che  io lo immagino seduto al tavolone di legno consumato della  grande cucina con una pila di mele pronte per essere sbucciate, tagliate e messe a riposare in una grande terrina a rigoni bianche e blu come raccomanda nella ricetta.

Difficile una volta lasciate le briciole, non aver voglia di rifarla………

Grazie Zio Ettore e grazie Sabrine!

 

INGREDIENTI

1 kg mele renette

250 gr zucchero più due cucchiai per lo stampo

2 uova

150 gr farina 00

180 ml latte

1 bustina lievito vanigliato

 

Lavare, sbucciare e tagliare le mele a fettine sottili con qualche ora di anticipo (un paio sono l’ideale).

Metterle in una ciotola con lo zucchero mescolando delicatamente lasciandole riposare coperto con un piatto.

Accendere il forno a 180° ed imburrare uno stampo a cerniera cospargendolo di zucchero.

Sciogliere il lievito nel latte, eliminando tutti i grumi. Sbattere leggermente le uova in una ciotola, unire il latte con il lievito e poi la farina tutta in una volta.

Mescolare per rendere il composto omogeneo, aggiungere le mele a fettine mescolando e versare nello stampo.

Cuocere la torta per 25 minuti a 180°, poi abbassare la temperatura a 160° e continuare la cottura per altri 45 minuti.(dateci comunque un’occhiata, perché deve essere colorata, ma non carbonizzata!!)

Una volta spento il forno lasciare la torta ancora per una decina di minuti con lo sportello aperto e poi sformatela una volta raffreddata.

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Comments

  1. Annina says

    buonissima, l’ho preparata anche io domenica , è stata un successo!
    -rubata dal blog di Sabrine che anche io adoro-

  2. says

    Mia cara, “il calore che si riserva ad una vecchia amica” era doveroso – e spontaneo – dato il tenore del tuo bel messaggio.
    Leggere questo post è stata la conferma che una cucina non è solo un luogo di ingredienti: ma di passioni, emozioni, scambi, incontri.
    E adesso corro a metterti nella pagina dedicata a le mie ricette nelle cucine degli altri”, che trovi qui (http://www.fragoleamerenda.it/2010/02/le-mie-ricette-nelle-cucine-degli-altri.html).
    Grazie per le bellissime parole e complimentoni per la riuscita della torta.

    Sabrine

  3. monica says

    Mi piace molto la torta di mele e sono sicura che questa sia buonissima ma adoro il tuo modo di raccontare. Il tuo sarà anche un sentierino di campagna ma ti assicuro che è estremamente piacevole farci quattro passi. Ovviamente mi ripropongo di provare anche questa ricetta…

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